La puntura di una vespa rappresenta un evento traumatico e, in alcuni casi, pericoloso. Scopriamo come gestire la situazione.

Essere punti da una vespa non è mai piacevole. Oltre al fastidio comune, infatti, si può andare incontro a reazioni allergiche anche gravi. Per questo motivo è molto importante riconoscere subito il problema, capirne l‘entità e stabilire come muoversi.
Ecco, quindi, tutto quel che è importante sapere a riguardo, al fine di comportarsi nel modo più corretto dopo la puntura di una vespa.

Puntura di vespa: i sintomi da riconoscere

Iniziamo con il dire che a differenza di quanto accade con la puntura dell’ape, la vespa non lascia il pungiglione e non muore. Motivo per cui può pungere più volte. Quando ci si accorge di aver ricevuto una puntura è quindi molto importante allontanarsi il prima possibile al fine di evitare altri agguati. Una volta al riparo è necessario controllare la zona in cui si è stati punti per capire l’entità del problema.

puntura di vespa
puntura di vespa

In caso di sintomi lievi è infatti possibile agire da soli. Mentre se subentrano altri fattori come una reazione allergica, è indispensabile recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Parlando proprio dei sintomi, in genere i più comuni sono il dolore immediato, l’arrossamento e il gonfiore della zona circostante e il bruciore unito al prurito. Il gonfiore da puntura di vespa può durare anche oltre le 24 ore.

In alcuni casi, però, come già accennato può presentarsi una reazione più vasta. Questa può comprendere:

– Eruzione cutanea con pomfi
– Gonfiore di labbra e palpebre
Palpitazioni
– Senso di spossatezza
– Nausea
– Difficoltà nel deglutire
Febbricola

Quando il gonfiore rende difficile la respirazione o si aggiungono tosse, senso di soffocamento, dolore al petto o mancanza d’aria è importante recarsi subito al pronto soccorso. In alcuni casi, infatti, la puntura di vespa può portare ad uno shock anafilattico che se non preso per tempo può rivelarsi fatale.

Esiste anche un’altra reazione meno nota che è l’intossicazione da veleno. In questo caso i sintomi più comuni sono nausea, vomito, vertigini, febbre e convulsioni. Come per lo shock anafilattico, anche in questo caso è fondamentale rivolgersi al proprio medico perché un’intossicazione non presa per tempo può portare a deficit come problemi cardiaci, insufficienza renale o danni al tessuto muscolare.

Cosa fare dopo la puntura di una vespa e quali sono i primi rimedi

Quando si viene punti da una vespa, la primissima cosa da fare consiste in un rapido controllo delle proprie condizioni. Se si sta generalmente bene ed in mancanza di sintomi si può pensare di occuparsene da soli.

Prima di tutto occorrerà lavare bene la zona, senza ovviamente sfregare la parte irritata.
Per il dolore si può ricorrere a degli impacchi di ghiaccio o a degli stick post puntura che è possibile acquistare in farmacia. Ci sono poi rimedi naturali come l’Aloe Vera o la calendula che possono donare sollievo sia dal bruciore che dal dolore.

Inoltre, se il medico lo ritiene necessario si può optare per un antistaminico, anche in crema, da applicare sulla zona della puntura. A ciò si potrà aggiungere un antidolorifico da banco da assumere all’occorrenza. Come già detto, in caso di sintomi è invece molto importante chiamare il 118 o farsi accompagnare al pronto soccorso. In questo caso il medico interverrà in base all’esigenza optando tra cortisone, ossigeno o adrenalina.

In caso di allergia conclamata, è probabile che vengano prescritti dei farmaci di pronto intervento da portare sempre con sé in caso di punture. Tra questi, il più comune, è la penna auto iniettabile di adrenalina.

puntura vespa
puntura vespa

Come agire per prevenire la puntura di una vespa

Le vespe tendono a girare a sciami e a stare anche in luoghi frequentati dagli esseri umani. Per questo motivo, imbattersi in loro è più facile di quanto si pensi. Per fortuna, ci sono delle piccole accortezze che si possono prendere. Se si va in zone all’aperto e, sopratutto, al verde, è bene non andare in giro scalzi ed evitare di camminare tra fiori, piante e tutto ciò che preclude l’eventuale vista delle vespe.

In caso della vista di una o più vespe è sempre bene allontanarsi. Può essere utile, evitare anche profumi o cosmetici che le attirino. E in caso di pic-nic, è sempre bene controllare la zona prima di sedersi e coprire il cibo per non attirare le vespe. Infine, se si abita in zone verdi o si è soggetti allergici, è consigliabile sempre l’uso di zanzariere al fine di evitare il loro ingresso.

È bene ricordare che la prevenzione, così come la rapidità di azione in caso di puntura, rappresentino da sempre il miglior salvavita che ci sia.

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salute

ultimo aggiornamento: 01-03-2023


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